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La comunità protestante

PATRIOTTISMO, FILANTROPIA, MECENATISMO A BERGAMO TRA ‘800 e ‘900

IL CONTRIBUTO DELLA COMUNITA’ PROTESTANTE

 

Con il termine di “protestanti” si indica l’ insieme delle chiese sorte direttamente dalla Riforma, o che ad essa comunque si richiamano, anche se hanno un’ origine più recente o più remota.
La presenza protestante a Bergamo risale al XVI secolo.
I mercanti sono i primi che entrano in contatto con le nuove idee e che contribuiscono alla loro diffusione, comunicando esperienze personali e trasportando libri di autori riformati, libri che trovano proprio in Bergamo un centro di raccolta e smistamento. La Bergamasca con la Valtellina e i Grigioni era, in passato, un’importante zona di transito.
L’ Inquisizione costringe alla fuga molti italiani, che trovano protezione soprattutto negli ospitali cantoni svizzeri, dove la presenza dei rifugiati religiosi ha un notevole influsso specialmente nel settore della produzione e del commercio della seta.

I Castelli Bergamaschi

Trescore

 

In val Cavallina i Suardi, i Lanzi e i Terzi dominarono incontrastati fino all’avvento di Venezia sul territorio bergamasco. Era l’anno 1428. In quell’anno i capi della fazione ghibellina furono banditi e in gran parte mandati in esilio. I cittadini chiesero la distruzione dei castelli e delle rocche in Val Calepio e soprattutto in Trescore e in Val Cavallina dove i Ghibellini dominavano da parecchi anni. E nel 1455 Venezia accondiscese ordinando di smantellare, abbassare torri e distruggere cortine.
Degli antichi fortilizi ghibellini rimangono solo portali d’ingresso, tratti di cinte murarie e torri. Ad essi furono addossati in epoche posteriori costruzioni civili e rustiche che ne hanno mutato l’aspetto primitivo.
Trescore conserva robustissime torri avanzi di possenti fortezze, costruite nelle contrade per far fronte alle frequenti incursioni delle popolazioni della vallata e della Val Camonica. Il paese era diviso in undici contrade, tre delle quali erano le principali: Piazza, Novale e Strada; TRES CURIE, da cui si vuol far derivare il nome del paese.

I Castelli Bergamaschi

Solza

 

Il castello,costruito in Solza,paese posto all’estremità occidentale della provincia di Bergamo, a 9 km da Medolago, e sul ciglione delimitante ad est la valle dell’Adda, lungo il confine tra l’antico ducato di Milano e lo stato di Bergamo, è stato possesso per secoli della famiglia Colleoni,una delle maggiori famiglie di Bergamo che ebbe cariche ed uffici nella vita cittadina dal XII al XV secolo.
Paolo Colleoni,genitore del grande condottiero Bartolomeo, abitando a Solza, nel 1405, conquistò il fortissimo baluardo di Trezzo, appartenente ai ghibellini,e vi si stabili. Ma, nell’ottobre dello stesso anno, Facino Cane e, nel 1406, Giacomo del Verme, unitisi ai cugini di Paolo Colleoni, assalirono il castello uccidendo il proprietario.
Nel 1395, nel castello di Solza, era nato, da Paolo Colleoni e da Riccadonna dei Valvassori di Medolago, Bartolomeo. Alla morte del conte Riccadonna dei Valvassori, rilasciata dopo un anno di prigionia e spogliata di beni del marito, fu costretta a vivere con il piccolo Bartolomeo nel castello di Solza.

I Castelli Bergamaschi

Marne

 

Marne è una frazione di Filago e dista 2 km da Madone, sorge alla confluenza del torrente Dordo nel Brembo, ancora oggi in questo punto sono visibili i resti di un ponte probabilmente romano. Il torrente Dordo qui forma un breve, ma pittoresco “canion”, nella parente del quale si apre un condotto, da tempo chiuso, che si presume collegasse il castello di Marne con quello di Trezzo.
E’ proprio in questa zona che si innalza il castello di Marne.
Le origini del castello risalgono alla prima metà del XIV secolo. Della prima opera fortilizia rimane solo la struttura consistente la parte bassa della torre con la porta d’ingresso.

I Castelli Bergamaschi

Costa di Mezzate

 

A difesa del territorio allo sbocco della Val Cavallina, naturale continuazione della Val Camonica, tra Seriate e Gorlago intorno al 1000 sorsero ben quattro castelli, a Comonte, a Brusaporto, a Costa Mezzate e a Monticelli, i primi di famiglia guelfa (i Rivola), gli altre due di famiglie ghibelline (gli Albertone e i Suardi).
Dei quattro castelli rimangono soltanto alcuni ruderi medioevali (Xll e Xlll secolo) che permettono, però, di ricostruire le strutture militari allora esistenti.
Dell’antico complesso di Costa Mezzate resta una parete merlata con torre che costituisce un eccellente documento di architettura castellana lombarda del’ 200.